
Dal professor Angelo Raffaele Meo e le associazioni promotrici del software libero
Ill.ma Ministra,
la società che fornisce la nota piattaforma di videoconferenza “Zoom” è stata criticata per “carenze di sicurezza e scelte di progettazione inadeguate”, per le sue politiche di privacy e condivisione dei dati aziendali e per mancanza di trasparenza. Ciò ha indotto alcuni governi come quello tedesco a vietare l’uso di Zoom. Invece, nel nostro paese, alcuni uffici scolastici ne hanno raccomandato l’uso, per cui quella piattaforma è diventata una fra le più diffuse nelle nostre scuole.
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